1 Settembre 2018

I Genitori Single si raccontano

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bargengleQuando mi sono separata gli amici che erano della coppia sono spariti in silenzio come l’acqua che scorre via quando apri il tappo del rubinetto.

Mi sono ritrovata sola senza accorgermene.

Quello che rimaneva troppo concentrata a tenere ben salda la famiglia a prendermi cura dei bambini, del cane, dei gatti a lavorare e a far finta di non stare tremendamente male. A scuola mi sono accorta che le altre mamme dicevano frasi del tipo: ‘poverina si è appena separata‘, qualcuno più coraggioso si avventurava nel chiedermi come stessi, ma come si tende a fare in queste situazioni si risponde ‘bene‘ si ringrazia e si fa un sorriso di circostanza, mentre invece quello che davvero avrei voluto fare è prendere quel coraggioso interlocutore e chiedergli: ‘vuoi davvero sapere come sto?

Ci prendiamo un caffè appena lasciati i bambini a scuola e ti racconto nel dettaglio come sto. E partirò a raccontarti che gli unici adulti con cui parlo da quando mi sono separata per lo più portano il mio stesso cognome o hanno comunque un legame di sangue con me, e che ogni occasione è buona per dire frasi del tipo: ‘a me il tuo ex non mi è mai piaciuto‘ ‘io non capisco come hai fatto a stare tanti anni con una persona così’, ‘mha almeno speriamo che come padre si comporti bene anche dopo la separazione’. Giudizi, costanti giudizi su di me su di noi e sul fatto almeno di riuscire a non far soffrire i bambini. Non è facile, non è per nulla facile!

E poi un articolo di giornale, lasciato aperto in un bar, dove per altro non ero mai stata ha colpito la mia attenzione: esiste un social per i genitori single, un posto dove tutti siamo uguali, tutti abbiamo le stesse esigenze. Quel caffè quel giorno l’ho bevuto freddo, troppo assorta a leggere i dettagli dell’articolo.

Mi son segnata al sito subito appena arrivata in ufficio, di nascosto, con ansia e speranza, la speranza di non trovare un’altro sito di incontri. Io ho bisogno di parlare con un adulto che non mi giudichi, che non sappia darmi il consiglio giusto, che non abbia bisogno di chiedermi ‘come stai’ con aria contrita.
Ho voglia di rinascita, di leggerezza di divertimento. Ecco… questo accadeva ormai 8 mesi fa. Ora ho una trentina di nuovi amici, e non su Facebook, ma reali, persone che se chiamo rispondono, persone che vedo quasi ogni settimana in compagnia dei miei figli, persone vere che se sono un po’ giù sanno come consolarmi, senza compatirmi o compiangermi!

GenGle mi ha permesso di capire come mai prima di ora che per non giudicare una persona devi aver camminato nelle sue scarpe, tutti loro hanno camminato nelle mie e io nelle loro, ho una famiglia allargata, sono felice, e lo sono anche i miei figli.
Chi avrebbe mai detto che un caffè avrebbe potuto cambiare la mia vita.giornale gengle

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