1 Settembre 2018

Che cos’ è l’amore?

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amoreChe cos’è l’amore?

È una conquista evolutiva, un sentimento creatosi nel corso di milioni di anni: un po’ risultato, un po’ causa del passaggio da ominidi in posizione pongida (con anche le mani che toccano il suolo) a uomini in posizione eretta. E quel qualcosa che nacque, ai tempi dei tempi, quando unici tra i mammiferi i nostri antenati decisero di riprodursi non prendendo la femmina da dietro come tutte le specie animali, ma accoppiandosi da davanti: una rivoluzione copernicana che implicava contatto visivo, relazione e quindi sentimento.

Queste interessanti nozioni mi sono state recapitate da due spettacolari personaggi in una puntata di ‘Storia e Narrazione‘, una serie di incontri che ha avuto il finale di stagione da pochi giorni.

Assieme a Lucia Sartorio, nuova amica in Gengle, ho assistito a questo spettacolo perfettamente bilanciato tra racconto, battute e musiche in tema, che fossero i Police o Ornella Vanoni.

Ve ne parlo per approfondire un discorso: ad un certo punto i due descrivono gli uomini di milioni di anni fa, come andassero a caccia a giorni di distanza da casa e come poi tornassero indietro portando il cibo, per la propria femmina? Boh, forse. Sicuramente per la prole. Ecco l’altro grande balzo evolutivo: ad un certo punto al maschio non è bastato più essere solo il padre biologico, ma è diventato il padre culturale. Si prendeva cura dei figli, li accudiva, confortava, cresceva. E non ho potuto fare a meno di pensare ai racconti di alcune di voi, mamme Gengle, quelle che hanno gli ex assenti, disinteressati, alcuni addirittura rinuncerebbero alla patria potestà. Insomma perché dei figli se ne fottono.

Da quando sono entrato in questo mondo fatto di sofferenza e di pazzia, due situazioni mi hanno sempre infastidito: quelli che fanno una guerra esagerata all’ex, anche donne, ma soprattutto uomini, magari pure partendo da una situazione di colpa, e i genitori che si disinteressano dei figli. Qua parliamo quasi esclusivamente di maschi. Non ero mai riuscito a mettere a fuoco una parola che li categorizzasse.

La storia mi è venuta in aiuto: ominidi

Andrea Smidil

ominidi

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