1 Settembre 2018

Quando ti separi!

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quandotisepariQuando ti separi non lo devi nemmeno dire. Lo notano tutti, dagli atteggiamenti che sono cambiati, alle nuove abitudini, al fatto che non siete mai assieme.

Se poi hai una coppia di portieri cosi riservati che in confronto i segreti del Vaticano sono pubblicati su “Chi”, allora fatica non ne fai.

Dopo un po’ lo sanno tutti, che ti sei separato.

Tutti lo sanno.

A meno che tu sia la simpatica persona che lavora alle poste e che vedi due volte all’anno. Signora che avendo un figlio disabile qualche anno fa si è rapportata alla tua ex che fa l’assistente sociale, e quindi oltre alla simpatia ha anche un debito morale di riconoscenza.

Di cui faresti veramente a meno, ma tant’è.

Stasera ero lì a spedire un pacco. Lei sta procedendo. Nel mentre…

“E quindi le figlie?”

“Ah sono al mare, si stanno divertendo”

“Sono con sua moglie?”

(Valuto se dirle che non c’è più alcuna moglie, ma poi dovrei sorbirmi la sua faccia sorpresa, probabilmente dare delle spiegazioni e in più visto che tanto almeno fino a fine settembre non la vedrò, lascio stare.)

“No mia madre, anche mia sorella. Insomma un gruppo alla “speriamo che me la cavo” ma sta andando tutto bene”.

Lei sta zitta un po’, poi lo vedo che le si accende una lampadina, un bagliore negli occhi. Probabilmente ha anche la pelle d’oca, per la simpatica pensata che sta per dire.

Mi preparo al peggio.

“Ma allora siete a casa da soli! Piccioncini fidanzatini ehehhehehe”

Penso, e valuto di nuovo se dirle tutto, ma poi penso che dovrei sorbirmi la sua faccia sorpresa, probabilmente dare delle spiegazioni e in più visto che tanto almeno fino a fine settembre, facciamo ottobre inoltrato non la vedrò, lascio stare.

“Ma no, c’è tanto da fare, sempre in giro”, butto lì.

Ma lei, manco avesse scoperto il sequel di E=MC2, continua: “Non è che ci scappa la quarta figlia, eh?”

Manco se scende lo Spirito Santo“, ribatto mentre sotto il bancone ho finito di rovinare la penna.

Ci facciamo un’ultima risata, poi pago e vado.

Tanto non la vedrò almeno fino a fine novembre, facciamo Natale.

Torno a casa tranquillo, ormai è acqua passata, e poi ci siete sempre voi su cui ributtare queste stanze di vita quotidiana.

Un pensiero d’ affetto lo dedico a quei GenGle che sono ancora giustamente pieni di rabbia di smaltire. Fatevi aiutare, da amici e specialisti, poi il tempo sistema tutto. Se ci sono riuscito io…

Prosit!

Andrea Smidili

isolarsinellestanze

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