Quello dell’ascolto è un tema davvero importante. Senza non ci sarebbe comunicazione, tuttavia dobbiamo constatare quanto sia carente tra le persone adulte.
Il nostro corpo dotato di due orecchie e una bocca sembra ricordarci tutti i giorni che dovremmo parlare di meno e ascoltare di più, ma da molto tempo non siamo più abituati ad ascoltare il nostro corpo!
Ci siamo mai chiesti quante soluzioni e opportunità potremmo esplorare ascoltando di più gli altri?
Sembrerebbe di sì, infatti, molte persone con le quali parliamo o lavoriamo non hanno dubbi sull’importanza dell’ascolto. Ma nella realtà dei fatti, nella vita di tutti i giorni, le cose sono leggermente diverse, per usare un eufemismo delicato.
Chi di noi è in grado di tacere quando parla un altro? O di tenere una corretta postura d’ascolto, magari rivolto alla persona che parla, rimanendo nella stessa stanza, senza chiudersi in se stessi? E ancora: chi di noi è capace di non interrompere l’altro magari con giudizi e interpretazioni? Basterebbe fare le domande giuste per far capire all’altro che lo stiamo seguendo, basterebbe avere in mente un piccolo concetto e cioè che gli altri vedono e pensano il mondo in modo diverso dal nostro.
Sembra così facile, mentre scrivo lo rileggo nero su bianco, quanto è dolce la teoria, ma spesso succede l’opposto.
Molti dei punti che ho elencato sopra vengono disattesi, vengono saltati a piè pari oppure non siamo proprio capaci di metterli in pratica.
Ottavia Re Fraschini, Sara Rimoldi di Promesis s.s. Mediazione Familiare