1 Settembre 2018

Figli resilienti oggi, adulti emotivamente competenti domani

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La resilienza è la capacità di affrontare e superare una difficoltà in modo positivo, trasformarla in risorsa per definire e perseguire nuovi obiettivi sfidanti, é la base di partenza di un modo di pensare positivo

La resilienza si apprende?

Sì, possono apprenderla i genitori che non lo sono già e possono apprenderla i figli. Tu stesso potrai insegnarla a tuo figlio, insegnandogli che ogni situazione, per quanto possa essere difficile e faticosa, può essere superata. E se tu non sei resiliente? Certo per te che sei un adulto ci vorrà un po’ più di pazienza, di tempo e perché no, di fiducia.

Magari verso chi può supportarti in taleapprendimento. Nel frattempo come puoi aiutare tuo figlio?

Ecco alcuni spunti, facendo imparerai anche tu.

  1. Non dargli tutto ciò che chiede, insegnagli che un oggetto è solo un oggetto e che di molti si può fare a meno, nonostante lo abbiano “tutti”.
  2. Fai in modo che capisca che le relazioni sono più importanti delle cose, puoi avere molti giochi ma nessun amico, viceversa è meglio.
  3. Incoraggiarlo ad affrontare nuove sfide( ad es arrampicarsi, nuotare, prepararsi un panino…) e ad imparare qualcosa di nuovo. Se tu hai paura per lui, lui apprendera’ la paura. Insegnagli ad abbandonare la comfort zone era affrontare nuovi obiettivi sfidanti.
  4. Supporta tuo figlio di fronte alle sue piccole difficoltà quotidiane ma non sostituirti a lui nella loro soluzione.
  5. Condividi con lui le situazioni in cui tu stesso sei in difficoltà e il modo positivo in cui le affronti. Sii per lui un modello di apprendimento (anche nelle difficoltà relazionali!).
  6. Nelle situazioni pertinenti (non gratuitamente) rivolgiti a lui con parole di apprezzamento e di incoraggiamento, questo aumenterà il suo senso autoefficacia.
  7. Insegnali a dare sempre il meglio di sé in ogni situazione al di là del risultato.
  8. Insegnali l’attesa, il confronto con la noia, senza fornirgli strategie di fuga come quelle tecnologiche o senza ricorrere a snack estemporanei tra i pasti principali e tu sii d’esempio.
  9. Insegnagli che le regole esistono e vanno rispettate.Non cedere quando hai definito un limite importante, come il contratto nell’uso del cellulare o il tempo da trascorrere davanti alla TV.
  10. Fai in modo che si assuma le sue responsabilità e che ne risponda.
  11. Insegnali la gratitudine. Alla fine di ogni giornata rifletti con lui per cosa è grato di quella giornata. Non cose generiche come la vita, la famiglia ma delle cose concrete, avvenute oggi.

Dott.ssa Tiziana Manigrasso – Psicologa e Psicoterapeuta Biosistemica

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