La resilienza è la capacità di affrontare e superare una difficoltà in modo positivo, trasformarla in risorsa per definire e perseguire nuovi obiettivi sfidanti, é la base di partenza di un modo di pensare positivo
La resilienza si apprende?
Sì, possono apprenderla i genitori che non lo sono già e possono apprenderla i figli. Tu stesso potrai insegnarla a tuo figlio, insegnandogli che ogni situazione, per quanto possa essere difficile e faticosa, può essere superata. E se tu non sei resiliente? Certo per te che sei un adulto ci vorrà un po’ più di pazienza, di tempo e perché no, di fiducia.
Magari verso chi può supportarti in taleapprendimento. Nel frattempo come puoi aiutare tuo figlio?
Ecco alcuni spunti, facendo imparerai anche tu.
- Non dargli tutto ciò che chiede, insegnagli che un oggetto è solo un oggetto e che di molti si può fare a meno, nonostante lo abbiano “tutti”.
- Fai in modo che capisca che le relazioni sono più importanti delle cose, puoi avere molti giochi ma nessun amico, viceversa è meglio.
- Incoraggiarlo ad affrontare nuove sfide( ad es arrampicarsi, nuotare, prepararsi un panino…) e ad imparare qualcosa di nuovo. Se tu hai paura per lui, lui apprendera’ la paura. Insegnagli ad abbandonare la comfort zone era affrontare nuovi obiettivi sfidanti.
- Supporta tuo figlio di fronte alle sue piccole difficoltà quotidiane ma non sostituirti a lui nella loro soluzione.
- Condividi con lui le situazioni in cui tu stesso sei in difficoltà e il modo positivo in cui le affronti. Sii per lui un modello di apprendimento (anche nelle difficoltà relazionali!).
- Nelle situazioni pertinenti (non gratuitamente) rivolgiti a lui con parole di apprezzamento e di incoraggiamento, questo aumenterà il suo senso autoefficacia.
- Insegnali a dare sempre il meglio di sé in ogni situazione al di là del risultato.
- Insegnali l’attesa, il confronto con la noia, senza fornirgli strategie di fuga come quelle tecnologiche o senza ricorrere a snack estemporanei tra i pasti principali e tu sii d’esempio.
- Insegnagli che le regole esistono e vanno rispettate.Non cedere quando hai definito un limite importante, come il contratto nell’uso del cellulare o il tempo da trascorrere davanti alla TV.
- Fai in modo che si assuma le sue responsabilità e che ne risponda.
- Insegnali la gratitudine. Alla fine di ogni giornata rifletti con lui per cosa è grato di quella giornata. Non cose generiche come la vita, la famiglia ma delle cose concrete, avvenute oggi.
Dott.ssa Tiziana Manigrasso – Psicologa e Psicoterapeuta Biosistemica