Ho partorito da poco il mio terzo figlio, e devo dire che se avessi avuto un euro per tutte le volte che qualcuno mi ha detto: ‘ah, ma figuriamoci, il terzo lo cresci ad occhi chiusi, ormai sai già tutto’ probabilmente sarei ricca, ma il bello dei bambini è che sono tutti diversi. Per carità, tutti i neonati hanno in comune che fanno la pipì, la cacca, mangiano, dormono e piangono… ma in mezzo a queste 5 semplici cose ci sono 50 sfumature di disperazione… del genitore.
La mia saggia bis nonna diceva:
‘quando fai un figlio non sai mai chi ti metti in casa’
è proprio così! Ogni bambino è a sé, e così con la nascita di Edoardo ho dovuto imparare tutto da capo affidandomi alla lettura super veloce di qualunque testo sulla puericultura. Nei primi 40 giorni di vita è riuscito infatti a smontare tutte le mie certezze, a rendermi fragile come una primipara impacciata, e soprattuto capire la sua lingua è stato come imparare arabo e giapponese messi insieme.
In tutti i testi che ho letto venivano dispensati ottimi consigli, ho provato a calmarlo emettendo suoni lunghi e profondi, ho evitato di fare qualunque commissione per seguire i suoi ritmi, ho dormito quando lui dormiva per cercare di essere più rilassata, ho bevuto litri e litri di infusi di finocchio, ma vi dico la verità… sono stanca morta e alcuni dei libri che ho letto che riportano decine di esempi di genitori che ce l’hanno fatta mi hanno fatto sentire ancora più giù in alcuni momenti di disperazione.
Un giorno per posta mi è arrivato un libro, inviatomi da un mio collega di lavoro, il quale, vedendomi disperata, ha pensato di tirarmi su il morale con un libro che si intitola:
CALMATI CAZZO! (in realtà cazzo è asteriscato… il titolo è calmati ca**o, metodo per genitori zen) titolo azzeccassimo dato il tema trattato dei bambini dal momento della nascita in poi.
Lo scrittore David Vienna padre di due gemelli è un blogger (http://www.thedaddycomplex.com/) parla di genitorialità in modo così simpatico ed accattivante che il libro me lo sono letteralmente mangiato in 3 giorni (considerando che avevo a che fare h24 con il mio piccolino è un record assoluto).
Il libro all’apparenza ‘leggero’ è in realtà stato scritto con la consulenza di due esperte: la psicoterapeuta Cyndi Sarnoff Ross e Heather Harrison dirigente di un centro californiano dove trattano bambini con traumi da stress.
Il libro suggerisce infatti dei metodi ironico-pratici su come gestire alcune situazioni, e ovviamente all base di ogni consiglio c’è il succo del libro: devi calmarti! Il libro è scritto in modo talmente simpatico che a volte mi sono trovata a rompere il silenzio della mia camera da letto con una fragorosa risata, e altre volte mentre Edo dormiva nel lettone mi sono trovata a ridere silenziosamente per paura di svegliarlo.
David spiega in modo esilarante alcuni fatti che per forza sono capitati a chiunque abbia avuto un figlio, dal fatto che non dormono fino alla traumatica esperienza del volare con un neonato, che probabilmente urlerà per tutto il volo facendovi odiare da tutti i presenti… comunque, per chiunque abbia figli, è una lettura che consiglio, troverete consigli utili descritti in modo esilarante, e per quanto riguarda la scelta del titolo, tanto di cappello ad autore e casa editrice, è stato davvero un bell’azzardo, ma rende perfettamente l’idea!
p.s. Mio figlio ha continuato a non dormire, ma come suggerito nel libro quando incontro quei genitori che con immenso orgoglio mi declamano le lodi dei pisolini di 4-5 ore del loro neonato li guardo con disprezzo, sorrido e vado via!