Sono divorziata
Ieri ho avuto conferma che il 27 settembre sarò divorziata, dopo 4 anni di separazione inclusi gli ultimi 2 di contrattazione tramite avvocati, estenuanti e faticosi.
Riflettevo in questi giorni su cosa mi ha insegnato questo percorso.
Ho imparato che la verità non trionfa sempre e nemmeno la giustizia perché in certe situazioni si sceglie una strada diversa, un compromesso, senza però trascurare il bene per se stessi e per i propri figli.
Quindi mi sono trovata a prendere decisioni (io ero una persona abbastanza insicura e ancora a volte lo sono) valutandone opportunità e praticabilità per me.
Di conseguenza per la prima volta, forse, mi sono liberata di una vera e propria trappola: sentirmi responsabile sempre di tutto e tutti, in questo caso del mio quasi ex marito sia come coniuge che come genitore; ho lasciato a lui la sua responsabilità di genitore, non mi spetta proprio, se vuole cambiare lo può fare, sennò ricadono su di lui le conseguenze del suo agire come su di me le mie.
Ho dovuto praticare la pazienza (ma non sono proprio un tipo paziente!), impormi di essere meno impulsiva (difficile per un leone leone come me) e senza dubbio sono diventata più egoista, penso meno agli altri e più a me stessa.
Non ultimo, ho sperimentato una vasta gamma di sentimenti, dalla rabbia alla frustrazione alla impotenza alla delusione alla rassegnazione e alla fine
però anche soddisfazione per l’accordo raggiunto.
Può sembrare un paradosso “essere fieri del divorzio” ma sicuramente sono felice di chiudere definitivamente questo capitolo della mia vita anche se mi porterà un impegno economico gravoso per acquistare la metà della casa coniugale ma se sarò in difficoltà troverò certamente una nuova soluzione. Per il momento mi godo questo passaggio di “stato”
“Solo nel divorzio alcuni arrivano a conoscersi veramente”
Mirko Badiale