1 Settembre 2018

Come scrivere un buon curriculum e rimettersi in gioco! PARTE2

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Il curriculum vitae è un biglietto da visita. È la prima cosa che le aziende vedono dei canditati.

Compilarlo nel modo corretto è fondamentale, essere scelti o meno per quel lavoro che si desidera tanto non dipende solo dalla severità dei selezionatori, informazioni incomplete, errori di ortografia, la foto sbagliata, un testo troppo lungo e poco chiaro. Sono tanti gli sbagli che si possono fare preparando il proprio cv, che fanno si che 1 su 3 venga scartato.

Alcuni regole per presentarsi nel modo giusto ed evitare che il proprio cv venga cestinato prima ancora di essere letto.

1.Quale fotografia scegliere?

No ai selfie e alle foto in costume distesi sul bagnasciuga. L’immagine ideale deve essere frontale (simile a quella della carta di identità), e deve ritrarre solo il candidato (non gli amici o animale domestico) e, soprattutto, deve essere seria e professionale. E’ importante presentare un’immagine di se adeguata al lavoro per il quale ci si sta candidando.

FOTOCURRICULUM

2. Quale è la lunghezza giusta?

Non dilungarsi inutilmente: un curriculum di più di due pagine verrà probabilmente cestinato, i selezionatori devono poter leggere il curriculum in pochissimo tempo senza perdere l’interesse.

savonarola non ci resta che piangere

3. Attenzione ai profili sui social network

Oggi sempre più le aziende cercano ulteriori informazioni sul candidato attraverso i social network. Il canale principale è LinkedIn ma i recruiter non disdegnano nemmeno Facebook o Twitter.

Un motivo in più per fare attenzione ai post, alle foto ed ai commenti che pubblichiamo (o che altri pubblicano) sul nostro profilo.

fotocompromettanticurriculum 

4. Un curriculum per ogni annuncio

Non bisogna inviare a tutte le aziende lo stesso curriculum, ma crearne più copie adattandolo a ciò che viene richiesto nelle singole offerte di lavoro. Esempio se si sta cercando lavoro come insegnante, sarà utile scrivere che si ha lavorato come baby sitter. Ma la stessa cosa non vale se ci si candida per una posizione da ingegnere. Inserire più informazioni possibili non garantisce infatti un colloquio.

5. Usare la rete

La ricerca di lavoro nell’era di internet non può non passare da LinkedIn. Nato nel 2003 è diventato nel giro di pochi anni il social network professionale più utilizzato in tutto il mondo. Qui il proprio profilo corrisponde ad un vero e proprio curriculum vitae fatto da esperienze, storia lavorativa, studi, competenze.

Tutti i dati che però vanno continuamente personalizza e aggiornati perchè i cambiamenti di stato compariranno nelle home dei collegamenti e ci renderanno più “visibili”.

SOCIALNETWORKLAVORO

6. Attenzione alla forma

La forma è sostanza. Il modo con un candidato decide di presentare i contenuti del curriculum puo’ essere infatti un modo per le aziende per avere altre informazioni su di lui.

Un terzo sceglie il formato Europass, molti il formato cronologico. Una terza soluzione è il cv creativo, ci sono delle piattaforme legate esempio a Linkedin che consentono una grafica interattiva legata alle informazioni presenti su Linkedin.

7. No agli errori e alle dimenticanze

Errori di ortografia, date discordanti, aggettivi abusati. Per queste cose i selezionatori non hanno pietà e dimostrano trascuratezza e scarsa attenzione da parte del candidato.

Attenzione quindi alla precisione: inoltre non dimentichiamo i dati di contatto come email, nr. di telefono, data di nascita, residenza, il voto di laura o di maturità.

Buon cv !

Testo  E.Penati

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