1 Settembre 2018

Mi sto per separare! Cosa mi consigliate di fare!

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CASASono una mamma, e per ora sono ancora una moglie. Ma abbiamo deciso con mio marito di separarci. La cosa positiva è che in questa situazione non ci sono cuori infranti, solo un amore che è finito. Due persone che continuano a volersi bene, ma che sono cresciute in tutti questi anni in due direzioni differenti. Questo è un bene, siamo fortunati. Non c’è rabbia, nessuno vuole rovinare l’altro, anzi, vogliamo che l’altro stia bene per continuare ad essere un bravo genitore per i nostri figli. Rammarico sì, e il rimpianto di non essercene accorti subito e di aver lasciato passare troppo tempo fino a perderci del tutto.

Abbiamo deciso di aspettare a separarci tenendo conto delle tempistiche scolastiche dei nostri figli (6 anni il maggiore e 4 e mezzo il piccolo).

Allo scadere della scuola mio marito andrà a vivere in un’altra casa. Sono molto serena su questo. Mentre il dubbio che ho è questo:

ancora non sono sicura sull’affidamento congiunto/condiviso. Non so cosa sia meglio per i bimbi e per tutta la “famiglia”. Mi piacerebbe che avessero ambedue i genitori come figure di riferimento, non solo uno, quindi ho proposto a mio marito di prendersi una casa con una stanza in più affinché possano pernottare da lui anche durante la settimana e non solo a weekend alternati. Lui giustamente ha manifestato le sue perplessità di trattare i bimbi come pacchi: un giorno dormono da mamma, un giorno da papà. I libri, i materiali per le attività extra-scolastiche, bimbi con la valigia. E non credo abbia tutti i torti.

Quindi il mio bisogno di confronto è proprio su questo, sembra strano, ma solo questo, perchè con mio marito siamo molto d’accordo che dobbiamo fare il meglio per i bimbi, e per quanto riguarda la situazione finanziaria, per ora non ci sono grossi problemi, quindi se l’affido sarà veramente al 50% divideremo le spese e basta. Ma sono confusa, sarebbe meglio rimanessero più tempo nella casa dove sono cresciuti e continuano a vivere (cioè la mia)? Magari nel breve periodo sì, ma poi nel lungo periodo non c’è il rischio che la figura del padre diventi marginale e non va bene questo per la loro crescita emotiva e psicologica? Dubbi su dubbi. Vorrei sentire il parere di chi ha già l’esperienza di una condivisione al 50% e capire quali siano le possibili soluzioni alternative per non far vivere una vita da ‘pacchi’ ai nostri figli.

Grazie mille a chi potrà rispondere!

Mistoperseparare

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