1 Settembre 2018

La separazione: è tutta colpa sua

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lafinediunamoreNella nostra condizione di separati credo che sia una delle frasi più comuni che ci capita di sentire.
“Ci siamo separati ma è tutta colpa sua!”

Mia figlia va male a scuola ma è tutta colpa sua, che non la fa studiare abbastanza” frasi che purtroppo sono all’ordine del giorno.

Spesso, poi, si va oltre l’ex, per alcuni questo modus operandi diventa abituale e allora ogni disavventura, ogni discussione, ogni disagio diventa colpa di qualcun altro sempre contrapposto alle virtù autoassegnate “Ma come! 

Io che sono così (…aggiungi la qualità umana che preferisci…) vengo trattato in questo modo? è ovviamente colpa sua!”.

Nei primi tempi questo comportamento mi lasciava molto titubante, per fortuna la mia vita mi aveva portato a non imbattermi sia sul lavoro che nelle attività di tutti i giorni e per fortuna anche in occasione della mia separazione, insieme alla persona che avevo avuto accanto per tanti anni avevamo saputo suddividerci le responsabilità.

Quindi per me era un mondo completamente nuovo che, complice la poca conoscenza di chi avevo davanti, mi portava a vedere una realtà fatta solo di vittime, di bullizzati da ex, da amici, dalla società.

Eppure dove erano i carnefici?

A volte erano proprio quelli che fino a poco prima erano, per le stesse vittime, i salvatori in un vero e proprio cortocircuito psicodrammatico.

Ho iniziato a volerci vedere chiaro e ad informarmi con amici psicologi che mi hanno mandato estratti di testi e tesi su questo argomento.
Mi si è aperto un mondo, se possibile più oscuro, fatto di manipolatori affettivi, di vittime patologiche e altri individui poco raccomandabili.

Ma davvero era tutto così maledettamente intricato?

Sono passati mesi, ho imparato a guardarmi intorno e a capire che molto spesso (tranne qualche caso evidentemente “grave” che rientra nelle casistiche indicate dagli amici psicologi) chi dice” è colpa sua” lo fa perché ha passato una vita a essere additato come capro espiatorio dall’ex e pensa sia il modo normale di rapportarsi, lo fa perché ha paura delle proprie debolezze e difetti e tenta, per un assurdo transfert, di attribuirle agli altri.
Il vantaggio di aver incontrato GenGle è la possibilità di confrontarsi, trovarsi con persone che hanno un vissuto talmente simile da permetterti di aprirti.

Questa condivisione ti permette di conoscere sia realtà diverse e positive che te stesso. Ti permette di imparare a cambiare quel “è colpa sua” in un “è successo, cosa posso fare perché non accada nuovamente?”.

Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla.
(Martin Luther King)

martinlutherking

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