1 Settembre 2018

Ricomincia la scuola: consigli pratici per studiare con meno fatica!

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 studiare senza fatica

Come genitore ho trovato questo video molto interessante: consigli pratici per studiare, averlo avuto ai miei tempi quando ciondolavo per ore sui libri spesso non concludendo nulla!

A questi consigli del video ne aggiungo alcuni sperimentati con mio figlio, ma procediamo con ordine:

1) DIVIDERSI LE COSE DA FARE IN UN PIANO SETTIMANALE

Per i ragazzi non è uno dei compiti più facili, lo capisco bene, spesso preferiscono fare tutto insieme il week end o il giorno prima dell’interrogazione o del compito, ma il fatto di imparare a fare un po’ tutti i giorni gli tornerà molto utile anche nel futuro lavorativo, nel video si consigliano 20 sedute da 30 minuti ciascuna, ma ovviamente si può decidere in base alla propria predisposizione a fare, seguite anche di 1 ora, ma fare le pause è davvero importante, aiuta a ripartire più freschi e ritrovare la concentrazione, meglio prediligere pause che prevedano qualcosa di fisico: una passeggiata con il cane, un giro nel quartiere piuttosto che attaccarsi al cellulare o alla tv

2) NO ALLE ORE PICCOLE

Ci sono persone che alle 9 si spengono e persone che come me alle 22.30 si accendono, ora che sono adulta posso lavorare la notte, ma semplicemente perché le ore di sonno di cui ho bisogno si sono sensibilmente ridotte: quando si è giovani si tende a dormire molto e il fatto di studiare sballando i ritmi biologici del nostro corpo può portare serie conseguenze anche sulla memoria. Quindi è assolutamente sconsigliato studiare la notte, quello che sapete sapete oramai è tardi per cercare di rimediare  

3) NO AGLI EVIDENZIATORI

Per me questo è un trauma, perché giro ancora oggi con almeno tre diversi evidenziatori in borsa. Li ho sempre usati, ma in questo video suggeriscono agli evidenziatori degli appunti, magari laterali al paragrafo che si sta leggendo: dei box, dei diagrammi o degli schemi riassuntivi. Ecco magari alla fine potremmo colorare questi schemi con gli evidenziatori, giusto per dargli un tocco di colore no?

4) FISSARSI DEGLI OBIETTIVI DI STUDIO

Questo sì che è un buon consiglio! Spesso si studia e sembra che nulla ci rimanga impresso al cervello, si gira a vuoto insomma. E se invece ci ponessimo dei piccoli obiettivi? Come imparare a memoria una formula, e poi riuscire a spiegarla, o imparare un capitolo del libro, uno e uno solo, ma alla perfezione e poi fare un pausa? In questo modo si vedrebbe la fine di un proprio obiettivo e si potrebbe mirare a conseguirlo con entusiasmo.

5)  STUDIA COME SE DOVESSI INSEGNARE

Mi è capitato di vedere mio figlio più grande spiegare delle cose di scienze al piccolo, principi semplici, ma che spiegati da un bambino ad un altro mi hanno lasciato sbigottita, il grande li aveva fatti suoi ed era perfettamente in grado di passare il concetto. Nel video viene spiegato che è stato richiesti a metà classe che saranno interrogati su un paragrafo mentre l’altra metà di classe dovrà insegnare il paragrafo assegnato ai compagni. I risultati sono stati sorprendenti

6) FARE TANTA PRATICA

Esercitarsi, allenarsi, praticare, ripetere. Essere costanti nell’esercitarsi darà modo di essere più consapevoli dei propri limiti e così facendo ci si potrà concentrare solo sulle cose che non si sanno!

7)  AVERE UN POSTO DOVE STUDIARE

Il fatto di ritagliarsi uno spazio in casa dove studiare, con tutto l’occorrente servirà per prepararsi al mondo del lavoro. È un po’ come il guerriero che deve partire per la battaglia, prima di partire preparerà l’armatura ed affilerà le armi?

8) NO AI CELLULARI

Per la generazione dei millenials è una delle situazioni più difficili, ma avere il cellulare vicino che interrompe con notifiche, suoni e tentazioni non aiuta proprio. Al tempo stesso le playlist da studio non aiutano, se la mente è attenta al suono non potrà concentrarsi altrettanto bene su quello che si sta studiando! Quindi, lo so che è dura, ma niente cellulari!

9) TELEFONINO Sì, MA A FINE LAVORO

Durante lo studio avere il cellulare vicino è fonte di distrazioni, ma una volta terminato lo studio, il telefono può diventare il nostro migliore alleato. Volete verificare la vostra conoscenza su quello che avete appena studiato? Girate il telefono verso di voi e riprendetevi mentre spiegate la lezione, questo vi aiuterà a rendervi conto della vostra esposizione e vi farà sembrare meno ingiusto l’eventuale voto della professoressa. In più il fatto di riprendervi vi aiuterà a guadagnare spigliatezza e ad abolire quegli odiosi in framezzi ‘hemmmmm’ ‘mmmmmm’ ‘eeeeeeeee’ che accompagnano il vostro cervello pensante!

10)  BLUFFATE!

Questo consiglio mi ha salvato la vita in molte occasioni. Quello che sappiamo è che solo il 7% di quello che diciamo influenza il nostro ascoltatore, mentre il 38% è dato dal tono della voce e il 55% dal linguaggio del nostro corpo. Pertanto il ritmo con cui dite le cose è importante; mostratevi sicuri, e anche se non siete certi di quello che state dicendo. Dire con sicurezza una risposta sbagliata, che comunque è sbagliata, ma se detta con sicurezza e fierezza avrà un impatto migliore e magari il professore stesso potrà avere dei dubbi per quanto siete convinti di quello che dite! Cercate di non tentennare e proprio per questo rivedervi con un video può aiutarvi nel migliorare la vostra confidenza. Voce alta, petto in fuori e via andare

studiare

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