San Valentino è ormai alle porte..
Mancano pochi giorni e si sa ormai passano in fretta.
Sono quegli stessi giorni che trascorriamo da soli cavalcando il tempo come fossimo animali imbizzarriti.
Non arriviamo mai in tempo, non siamo mai al posto giusto nel momento giusto, non c'è mai qualcuno che ci dica quello che vorremmo sentirci dire, ci sentiamo perennemente in colpa nei confronti dei nostri figli perché abbiamo la sensazione di non essere mai abbastanza per loro e allora corriamo corriamo corriamo per cercare di colmare quei vuoti che inevitabilmente una separazione gli lascia e gli segna nei loro giorni da bambini.
E allora poi mi fermo un attimo e mi dico: ma tutto questo se non è amore allora che cos’è?
Tutto quello che faccio quotidianamente lo faccio per amore: per amore di mia figlia, del mio lavoro, di mia madre e mia sorella, del mio migliore amico, delle mie amiche quando mi accorgo che ho dedicato loro meno tempo e allora cerco sempre in qualche modo di rimediare, l'amore per me stessa quando cerco di ritagliarmi del tempo in questa bolla di un equilibrio assolutamente precario.
Così alla soglia di quella giornata dedicata agli innamorati per antonomasia ci poniamo inevitabilmente la domanda del perché oggi non siamo qui a trascorrerlo con nostro marito o nostra moglie.
Cosa non ha funzionato per non riuscire ad arrivare ad elogiare un amore giurato nella buona e nella cattiva sorte, questo ancora non lo so, so soltanto che l'amore lo vivo in ogni giorno della mia vita e lo vivo con le persone che hanno scelto di rimanere sul treno con me per non perdersi il nostro fantastico viaggio di vita insieme!
E allora il mio San Valentino non è con colui che mi giura amore eterno: il mio San Valentino sono coloro che ogni giorno mi dicono ci sentiamo domani.
E domani ci sono davvero!
