1 Settembre 2018

Io, papà single di tre bimbe vi racconto la mia esperienza

Vota qui post

padri

Noi donne,  si sa, condividiamo il dolore, ne parliamo con le amiche, lo scriviamo sui diari e nei blog. Viviamo la separazione in modo diverso da come la vivono gli uomini. Ma è davvero così? Ero talmente curiosa di sentire il punto di vista di un uomo sulla separazione che ho convinto Massimiliano, un genitore single, a raccontarci la sua personale esperienza. Si è separato nel 2015 quando le sue bimbe avevano, 2 anni e mezzo la prima, 1  la seconda, e zero la terza. No, non avete letto male. E’ un papà single di tre meravigliose bambine. E quella che segue, è la sua intervista.

1) Come hai vissuto l’esperienza della separazione? Cosa ti è pesato e ti pesa di più?

La separazione è stata un’esperienza improvvisa, inaspettata, sembra che il mondo ti crolli addosso. Tutti i tuoi progetti, i tuoi sogni e le tue abitudini vengono stravolte nel giro di pochi mesi. Poi, ti fermi, ti prendi il tuo tempo per pensare a mente fredda e ti rendi conto di molti dettagli e particolari importanti a cui non avevi dato peso e che ora invece sono limpidamente davanti ai tuoi occhi e diventano dei macigni enormi.  Purtroppo i rapporti si logorano e finiscono, sembra scontato ma la colpa è quasi sempre di entrambi, anche se tendiamo a scaricare le colpe sull’altro.  La verità è che nessuno esce vincitore dalla fine di una relazione.

La cosa che mi è pesata di più è stata allontanarmi dalle bambine e lasciare casa. Un dramma!  Quando ero sposato, le addormentavo quasi tutte le sere. Le svegliavo e le portavo con piacere a scuola. Avevo creato una routine.

Adoro osservarle dormire e vederle la mattina saltare sul letto, anche se sono le 5 del mattino!  Non poterlo fare ogni giorno mi è pesato tantissimo.

2) Come organizzi il tempo con le tue bambine?

 Nonostante la separazione, ho cercato di creare una nuova routine: ogni mattina le accompagno a scuola e cerco di organizzare gli altri impegni, se possibile, in base ai loro orari. Non è facile, a volte impossibile. Però ci provo. Voglio essere presente.  Non voglio che abbiano l’immagine del papà stanco che torna la sera  da lavoro e non ha tempo per giocare. Voglio godermele il più possibile!

3) Hai percepito una forma di “esclusione” da parte di altre famiglie sposate?

No, non mi sono mai sentito escluso, certo alcune dinamiche cambiano e un po’ di imbarazzo è normale per tutti, soprattutto se ci sono amicizie condivise, ma tutto si assesta verso la normalità e per fortuna nella mia esperienza non si sono formati schieramenti netti del tipo “ha ragione la madre” o “ha ragione il padre”. Certamente, non vado al cinema con le migliori amiche della mia ex moglie, ma non lo facevo neanche prima!

4) Quanto fa lo Stato per aiutare i genitori single?

Direi poco, potrebbe fare molto di più, in termini di organizzazione scolastica per esempio, mi sembra che l’essere separati influisca di soli 2 punti sulle graduatorie per gli asili nido. Ecco, magari un po’ più di attenzione, non parlo di favoritismi. Però la vita da separati non è facile, e avere la certezza di poter affidare agli asili comunali o statali i figli senza rischiare ogni volta di essere esclusi e dover optare per i costosi asili privati, sarebbe già un buon punto di partenza.

5) Ti aiuta qualcuno?

I nonni. Spesso può capitare che si creino delle frizioni sui diversi modi di affrontare alcune situazioni con le bambine.  Le idee di base non sempre collimano.  Ma ammetto che senza di loro sarebbe impossibile gestire il lavoro, i figli, gli impegni, la giornata in generale. Sono di grande aiuto. Quindi, ancora grazie, nonni!

6)Com’è il rapporto con la mamma delle bambine?

Medio.  A volte è difficile andare d’accordo.  E’ un gioco di equilibri. Anche se ci sono dei momenti in cui si esplode. Rimango dell’idea che è una persona a cui ho voluto bene, che ho amato e che sarà sempre la madre delle mie figlie. Pertanto, cerco di costruire, anzi  di ri-costruire un rapporto con lei, soprattutto per le bambine.

 7)  Come avete organizzato la casa? le bimbe dove vivono, come vi dividete il tempo?

2 case diverse.  In una quasi perfetta divisione di giorni e notti insieme. Tutto è variabile e l’imprevisto è all’ordine del giorno, ma cerchiamo sempre di far vivere alle bambine i passaggi con serenità e senza traumi, pianti e strilli. Ammetto che siamo fortunati perché le bambine hanno fatto pochissime volte capricci del tipo “voglio andare con papà/mamma”, cerchiamo anche di creare dei momenti da vivere tutti insieme per non far perdere loro il senso di famiglia unita.

8) Sei riuscito a trovare una nuova compagna?

No. Non l’ho cercata, e devo dire che a volte mi accorgo che mi manca proprio il tempo per poterlo fare, assorbito e spremuto dalla routine quotidiana, molte volte mi addormento sul divano alle 10 di sera per cercare di recuperare sonno ed energie. All’inizio ho avuto il classico momento dell’ “odio tutte”, ma anche dopo  aver superato questo passaggio fisiologico, non è stato facile crearsi dei ritagli di tempo.

10) Riesci a ritagliarti i tuoi spazi? 

Ci provo. Avere i propri spazi e le proprie vie di fuga serve per non impazzire e per colmare il vuoto che comunque si genera dopo una separazione. Sono sempre stato un ragazzo molto sportivo, ma devo dire che dopo la separazione ho aumentato molto il mio impegno nello sport, anche per scaricare lo stress e le tensioni. Lo consiglio a tutti, perché fa bene al corpo, ma anche alla mente! E poi gli amici. Dovremmo coltivarli con più attenzione anche quando facciamo parte di una famiglia e di una relazione, perché il loro sostegno ed il loro affetto è importante. Molti mi sono stati vicini, mi hanno aiutato e mi hanno anche “strillato”, aprendomi gli occhi e spronandomi quando era necessario, quindi se prima ho ringraziato i nonni adesso è giusto anche ringraziare gli amici, tutti. Anche quelli che magari non sento da tanto tempo e quando li aggiorno sulla mia situazione quasi si sentono in colpa e si dispiacciono di non essere stati presenti e di non essersi accorti di niente. Non c’è problema, non misuro l’amicizia con i momenti brutti passati insieme, ma con quelli belli!

padriseparati

condividi questo contenuto
condividi questo contenuto
Articoli correlati
3 Giugno 2022
Incidenti a scuola: di chi è la responsabilità?
19 Ottobre 2023
 L’Importanza del Tempo di Qualità nella Vita dei Genitori Single