1 Settembre 2018

“Rise” di Eddie Vedder

Vota qui post

Una canzone unica per un’emozione così grande…respiro

A volte credo di non essere pronta per questo mondo, dove tutto viene incasellato, catalogato, dove ogni cosa deve avere il suo posto e non muoversi, non fiatare.

Una corsa insensata a possedere, comprare, darsi da fare per colmare voragini che non si vogliono vedere mai fino in fondo, dove il buio fa troppa, ancora troppa, paura. Vite anafettive che scorrono nell’apparente normalità in cui trovare il proprio posto diventa necessario per giustificare un’esistenza, per darsi un come che sia più forte del perché.

Sembriamo strani noi che viviamo un ritmo sincopato, che crediamo in valori diversi e sembriamo pazzi solo perché diciamo quello che pensiamo e agiamo di conseguenza. Non viviamo nell’ipocrisia quotidiana che tutti vedono e accettano, non vogliamo essere un ingranaggio del sistema ma usciamo allo scoperto e diciamo, a gran voce, che il Re è nudo.

Sono stanca di dover sempre sgomitare per arrivare a fine mese e sentirmi strozzata da un sistema che non agevola questa vita così difficile. Mancano sostegni di qualsiasi tipo per le famiglie diverse dallo stereotipo fiabesco e alla fine non basta mai, anche se ci facciamo in quattro per sopravvivere e per dare sempre di più a questi figli, che rappresentano l’ultimo baluardo della nostra famiglia. Quanto mi manca aprire la porta di casa e trovarlo lì, che mi aspetta e poter dire che è dura andare avanti. Il tempo passa così velocemente, la giostra gira e non c’è modo di farla fermare e di scendere, nemmeno per soli cinque minuti. Il tempo di un respiro, di una carezza, di un bacio, veloce e fresco, sulle labbra.

Gonna rise up
Burning black holes in dark memories
Gonna rise up
Turning mistakes into gold

Ma sembra sempre che questo momento non arrivi mai, che ci sia qualcosa da dover aspettare o qualcuno con un bisogno più grande del mio. A volte mi chiedo se mai arriverà l’occasione per ridere, senza pensieri, in modo semplice e spontaneo, dal cuore, e non avere questa la testa troppo piena, sentirsi così pesanti e stanchi. Potrei dormire per settimane e non riuscire ancora a recuperare le forze.

Forse partire, andare via e guardarsi intorno, come un bambino. Vorrei avere la genuina spontaneità di mio figlio che si stupisce ancora di tutto e ha una luce, negli occhi, e uno spirito così cristallino che spesso prego Dio affinché rimanga così puro, il più a lungo possibile.

Anche se fa di tutto per non lavarsi i denti la sera.

Anche se i compiti sono sempre una gran fatica.

Anche se parla sempre e solo di calcio, senza mai fermarsi.

Ma quello sguardo non ha uguali, come quella voglia di scoprire il mondo, con quell’animo così semplice dove basta un pomeriggio al campetto e una sudata per risolvere ogni problema. Vorrei avere ancora un pezzo di vita con un po’ di questa leggerezza. Tuffarmi in acqua e trattenere il respiro, camminare tra gli alberi e osservare qualcosa mai visto prima. E ridere, spontaneamente, senza pensieri e senza preoccuparsi per il domani. Avere fiducia che le cose si sistemeranno.

Siamo qui e ora.

Siamo ferite e affaticate.

Ma non può finire tutto qui.

Non deve.

Troveremo magneticamente la nostra direzione…

Gonna rise up
Find my direction magnetically
Gonna rise up
Throw down my ace in the hole

condividi questo contenuto
condividi questo contenuto
Articoli correlati
3 Giugno 2022
Incidenti a scuola: di chi è la responsabilità?
19 Ottobre 2023
 L’Importanza del Tempo di Qualità nella Vita dei Genitori Single