Quelle come me sono cinture nere di letteratura rosa, inguaribili romantiche che nutrono non solo la propria immaginazione con pensieri contorti sulla vita, ma che quando hanno un pò di tempo libero lo impegnano con il naso infilato nella carta stampata e si immergono in nuove storie, di altre donne, che alla fine sono un po’ come noi.
Ho letto tutto d’un fiato il romanzo di Enrica Tesio “La verità, vi spiego sull’amore” e solo in un secondo momento ho scoperto che dallo stesso testo è stato tratto un film uscito sul grande schermo l’anno scorso. Se vi piacciono le scorciatoie ve ne ho appena suggerita una, ma se preferite invece vivere la storia con il suo respiro originale, vi consiglio il metodo tradizionale, pagina dopo pagina, e non ve ne pentirete.
E’ un romanzo autobiografico, dove si racconta la storia di Dora, poco più che trentenne, lasciata da Davide che decide di trasferirsi a Milano, lasciando la loro amata Torino. Due figli piccoli, un gatto peloso, un mutuo da pagare, l’unica vera amica sempre vicino e un piccolo pezzo di cuore rimasto, quello infranto.
Un poeta che si improvvisa tata. Una nonna che cerca di ricordarsi anche come fare la madre, dopo tanti anni. Una grande difficoltà nel gestire la nuova quotidianità, non voluta. La fatica nel cercare un nuovo equilibrio con un uomo che Dora ancora ama e con il quale vorrebbe continuare la vita che aveva programmato e aveva sognato, insieme a quei figli ora così impegnativi da gestire ma che sono il suo unico vero baricentro. Quella del matrimonio era la dimensione in cui si trovava a suo agio e d’un tratto qualcuno ha cambiato le regole del gioco, spiazzandola completamente. Mille domande, di cui alcune trovano una timida risposta nel proseguire del libro. Tante dinamiche nelle quali ognuna di noi può riconoscersi senza alcuno sforzo. Qualche piacevole colpo di scena e tanta voglia di sorridere e di reagire, anche quando non ci sarebbe proprio motivo per farlo.
Vi consiglio questo libro perché è ironico e a tratti davvero divertente. Questo ci fa bene all’anima e attenua le rughe profonde sul nostro volto. Ci fa pensare almeno venti volte nelle prime venti pagine che quello che stiamo passando ora, disperate nella separazione, non capita solo a noi. Così ci sentiamo meno sole e perseguitate dalla nuvoletta nera di Fantozzi. Credo anche che possa essere di grande ispirazione perché a volte dopo essere state lasciate troviamo qualche risorsa, dentro di noi, che non sapevamo nemmeno di avere. Come Enrica che ha impugnato la penna e ha creato questo romanzo, pubblicato da Mondadori. Questa si che è una favola a lieto fine, altro che fiori d’arancio.
Se vi piace il suo modo di scrivere, potete sbizzarrirvi senza problemi. Enrica ha scritto altri due libri e vi aspetta sul suo blog “Prima o poi l’amore arriva… e t’incula”.
Poche parole per descrivere un vero stile di vita.
Non credo serva aggiungere altro.
