1 Settembre 2018

Separazioni e divorzi in Italia. Alcuni numeri

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L'ISTAT sforna dati continuamente eppure quando ci si guarda intonro non si trova mai nessuno che corrisponda perfettamente a quanto segnalato come maggioranza dei casi.

Di seguito riportiamo alcuni dati. Per curiosità guarda se rientri nella media italiana!

IL DIVORZIO BREVE

Con l'introduzione del "divorzio breve" fa registrare un consistente aumento del numero di divorzi, che ammontano a 82.469 (+57% sul 2014). Più contenuto è l'aumento dele separazioni, pari a 91.706 (+2,7% rispetto al 2014).

DURATA DEI MATRIMONI

La durata media del matrimonio al momento della separazione è di circa 17 anni. In media i mariti hanno 48 anni, le mogli 45 anni.

La propensione a separarsi è più bassa e stabile nel tempo nei matrimoni celebrati con il rito religioso.

A distanza di 10 anni dalle nozze, i matrimoni sopravviventi sono, rispettivamente, 911 e 914 su 1.000 per le coorti di matrimonio del 1995 e del 2005. I matrimoni civili sopravviventi scendono a 861 per la coorte del 1995 e a 841 per quella del 2005.

AFFIDAMENTO DEI FIGLI

Nel 2015 le separazioni con figli in affido condiviso sono circa l'89% di tutte le separazioni con affido. Soltanto l'8,9% dei figli è affidato esclusivamente alla madre (si tratta dell’unico risultato evidente dell'applicazione della Legge 54/2006 sull'affido condiviso).

ASSEGNAZIONE DELLA CASA CONIUGALE

La quota di separazioni in cui la casa coniugale è assegnata alla moglie sale al 60% e arriva al 69% per le madri con almeno un figlio minorenne.

ASSEGNO DI MANTENIMENTO

Si mantiene stabile la quota di separazioni con assegno di mantenimento corrisposto dal padre (94% del totale delle separazioni con assegno nel 2015)

I GENITORI SEPARATI E IL RISCHIO POVERTÀ

Nel Rapporto sono riportarti i primi risultati della Prima indagine nazionale sulla condizione di vita dei genitori separati, che indica come le rottura del rapporto coniugale sia spesso correlato all’emergere di nuove forme di povertà e disagio sociorelazionale.

Primo problema per i genitori separati è il forte disagio occupazionale  (il 46,1% è in cerca di un’occupazione) e l' alto tasso di precarietà abitativa: circa il 19% afferma di vivere in coabitazione presso familiari ed amici, il 18.3% ricorre a strutture di accoglienza o dormitori, il 5.2% in “alloggi impropri”. Il 66,1% dei genitori single dichiara inoltre di non riuscire a provvedere all’acquisto di beni di prima necessità (prima della separazione tale percentuale riguardava solo il 23,7% degli intervistati). Dopo la separazione è inoltre aumentato il ricorso a servizi socio‐assistenziali del territorio: centri di distribuzione beni primari (49,3%), mense (28,8%) e gli empori/magazzini solidali (12,9%).

Oltre a problemi di natura materiale le separazioni incidono negativamente anche sulla dimensione psicofisica: ben il 66,7% degli intervistati rivela un aumento dei disturbi psicosomatici rispetto al periodo precedente la rottura del legame familiare. Da segnalare anche l’emergere di problemi relazionali coi figli, soprattutto negli uomini. Il 68% dei padri intervistati riconosce un cambiamento importante (a fronte del 46,3% delle donne) che nel 58,1% coincide col peggioramento nella qualità dei rapporti (le madri al contrario riconoscono per lo più un miglioramento).

matrimoniofinito

 

 

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