Dall’1 gennaio 2022 l’Assegno Unico Universale manderà in pensione i vecchi “assegni familiari” garantendo un allargamento della platea degli utenti e importi maggiori ma come per ogni novità, per fruirne al meglio, è necessario conoscerne requisiti e caratteristiche.
La prima importante novità è proprio l’allargamento delle famiglie beneficiarie; a differenza del passato l’Assegno Unico Universale spetta a tutte le famiglie indipendentemente dalla condizione lavorativa (lavoratori dipendenti, autonomi, disoccupati, pensionati e percettori di Reddito di Cittadinanza) con figli di età da 0 a 21 anni mentre per i genitori di figli disabili l’assegno spetta senza limiti di età.
Possono accedere a tale emolumento anche i cittadini extracomunitari residenti in Italia da almeno due anni anche non continuativi, o, in alternativa, che siano titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato ovvero a tempo determinato della durata minima di sei mesi.
Per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza l’assegno unico è corrisposto d’ufficio.
Per definire l’esatta entità dell’importo dell’assegno sarà necessario corredare la domanda con l’Isee del nucleo familiare (di tutti i componenti); in caso di mancata presentazione dell’Isee, si avrà egualmente diritto all’assegno nell’importo minimo previsto, ovvero 50 euro mensili. Medesimo importo è previsto per coloro che presenteranno un Isee superiore a 40.000 euro.
La misura del contributo potrà variare e andrà dai 50 ai 175 euro al mese e calcolato, come pocanzi detto, in base all’Isee familiare. L’entità dell’assegno sarà maggiorato in alcuni casi espressamente previsti dalla normativa, in particolare per le mamme under 21 (20 euro in più al mese indipendentemente dalla presentazione o meno dell’Isee), per le famiglie numerose (quelle con tre o più figli) nonché per i nuclei familiari composti da entrambi i genitori lavoratori con basso reddito.
L’introduzione del nuovo assegno farà decadere sia le detrazioni fiscali per i figli a carico sia la possibilità di ottenere quelle agevolazioni per la famiglia quali erano il “premio Nascita” e il “Bonus Bebè”.
La domanda potrà essere presentata personalmente, da uno solo dei due genitori esercenti la potestà genitoriale, online accedendo al sito INPS con le identità digitali (SPID, CIE o CNS) oppure delegando un Patronato.
L’assegno richiesto verrà versato sul conto dei genitori in egual misura (50% ciascuno) ma qualora vi sia accordo fra le parti sarà possibile il versamento su un unico conto corrente. In caso di affidamento esclusivo del figlio l’assegno spetterà, in mancanza di diverso accordo, al genitore affidatario.
Sarà possibile presentare le domande per usufruire di tale assegno dall’1 gennaio; chi avrà presentato la domanda nei mesi di gennaio e febbraio, riceverà il pagamento dal 15 al 21 marzo. Per le domande presentate successivamente il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. I ritardatari possono comunque essere tranquilli in quanto per chi presenterà la domanda entro il mese di giugno 2022 i pagamenti terranno in considerazione anche degli arretrati partendo dal mese di marzo.
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ToggleCos’è l’Assegno Unico Universale?
L’Assegno Unico Universale è un programma governativo volto a semplificare il sistema di sostegno economico per le famiglie in Italia. Unifica diversi sussidi e assegni familiari in un unico pagamento mensile, fornendo alle famiglie una maggiore chiarezza e stabilità finanziaria.
I Vantaggi dell’Unificazione
L’unificazione dei sussidi offre numerosi vantaggi, tra cui:
Maggiore Semplicità
Prima dell’Assegno Unico Universale, le famiglie dovevano affrontare un sistema complesso e frammentato di sussidi. Ora, ricevono un unico pagamento, semplificando notevolmente la gestione delle finanze familiari.
Più Trasparenza
Con un unico assegno, le famiglie possono vedere chiaramente l’importo che riceveranno ogni mese, migliorando la pianificazione finanziaria.
Riduzione della Burocrazia
L’unificazione ridurrà la quantità di documentazione e richieste burocratiche che le famiglie devono affrontare, rendendo il processo più efficiente.
Chi Sono i Beneficiari?
1. Famiglie Numerose
Le famiglie con un elevato numero di figli beneficeranno notevolmente dell’Assegno Unico Universale. Questo programma mira a sostenere la crescita e il benessere delle famiglie italiane più numerose.
2. Famiglie a Basso Reddito
Le famiglie a basso reddito avranno accesso a un maggiore supporto finanziario grazie a questo programma, contribuendo a ridurre il divario economico tra le diverse fasce di reddito.
Come Richiedere l’Assegno Unico Universale
Richiedere l’Assegno Unico Universale è un processo semplice. Le famiglie possono presentare domanda online tramite il sito web dedicato o recandosi presso gli uffici locali dell’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale).
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Documento d’identità: Il documento d’identità, come la carta d’identità o il passaporto, è essenziale per confermare la tua identità e cittadinanza. Questo documento dimostra chi sei legalmente e costituisce una parte fondamentale della tua richiesta.
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Codice fiscale: Il codice fiscale è un numero univoco utilizzato dal governo italiano per identificare i cittadini ai fini fiscali. È essenziale per qualsiasi transazione finanziaria o assistenza governativa. Assicurati di avere il tuo codice fiscale quando presenti la richiesta per l’assegno unico universale.
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Certificato di residenza: Il certificato di residenza conferma il luogo in cui risiedi ufficialmente. Questo documento è necessario per stabilire la tua idoneità a ricevere l’assegno unico universale in base al tuo luogo di residenza. Puoi ottenerlo presso l’ufficio anagrafe del tuo comune di residenza.
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Documentazione relativa ai figli a carico: Se hai figli a carico, sarà necessario presentare documentazione che attesti la tua responsabilità genitoriale o legale su di loro. Questi documenti potrebbero includere certificati di nascita, documenti di affidamento o altre prove legali che dimostrino il tuo rapporto con i tuoi figli.
È importante assicurarsi che tutti i documenti siano aggiornati e validi al momento della presentazione della richiesta. Inoltre, potrebbe essere utile conservare copie dei documenti che hai presentato per futuri riferimenti o controlli. Presentare una richiesta accurata e completa, supportata dalla documentazione corretta, può facilitare il processo di approvazione e assicurare che tu e la tua famiglia riceviate il supporto finanziario di cui avete bisogno.
Conclusioni
Nel contesto dell’attuale dibattito sul reddito di cittadinanza, l’idea di un “assegno unico universale” emerge come una proposta audace e innovativa che potrebbe trasformare radicalmente il sistema di welfare esistente. L’obiettivo principale di questa proposta è quello di garantire un reddito di base a tutti i cittadini, indipendentemente dal loro status occupazionale o dalla situazione economica familiare. Questo approccio mira a ridurre le disuguaglianze sociali, fornendo un sostegno finanziario fondamentale a coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità economica.
Dopo una dettagliata analisi dei pro e dei contro di un assegno unico universale, è possibile trarre alcune conclusioni chiave. Da un lato, questa politica potrebbe contribuire significativamente a ridurre la povertà, migliorare l’accesso all’istruzione e all’assistenza sanitaria e consentire una maggiore flessibilità occupazionale. Inoltre, potrebbe stimolare l’innovazione e l’imprenditorialità, permettendo alle persone di perseguire i propri interessi e talenti senza il timore di finire in situazioni economiche precarie.
D’altra parte, ci sono sfide da affrontare, come la sostenibilità finanziaria del programma e il rischio di disincentivare il lavoro, se l’importo dell’assegno non viene gestito attentamente. È essenziale considerare questi aspetti e adottare misure adeguate per evitare possibili effetti collaterali negativi.
In conclusione, l’introduzione di un assegno unico universale richiede un approccio equilibrato e attento. È fondamentale valutare attentamente gli impatti finanziari, sociali ed economici a lungo termine di questa politica. Inoltre, è necessario coinvolgere esperti, responsabili politici e la società civile nel processo decisionale per garantire che il sistema sia equo, sostenibile e in grado di migliorare la vita dei cittadini senza compromettere l’efficienza economica. Se gestito con cura e saggezza, un assegno unico universale potrebbe rappresentare un passo significativo verso una società più giusta, inclusiva e compassionevole.