1 Settembre 2018

Mio figlio si annoia

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MIOFIGLIOSIANNOIA

Essere un genitore single non è per nulla facile, spesso ci troviamo a dover sopperire a così tante cose da non avere tempo nemmeno di respirare.

Quando ero bambina mia mamma ( anche lei genitore unico) si occupava di tutto, tranne che di giocare con me, non aveva tempo e a volte anche se aveva tempo non aveva le forze o la voglia. Ed io mi annoiavo mortalmente, leggevo, e dopo aver letto tutti i libri presenti in casa mi ricominciavo ad annoiare, ho fatto tutti i tipi di puzzle esistenti al mondo, ho fatto sposare tutte le Barbie con tutti i Ken che avevo, gli ho fatto fare incidenti, prendere fuoco alla casa, saltare in aria l’aereo, li ho fatti studiare per diventare cuochi, sciatori professionisti, hostess, li ho fatti figliare, litigare e separarsi, il ciclo completo insomma il tutto sempre giocando da sola.

Per questo ora voglio condividere con voi 5 motivi per i quali secondo me, oggi che sono mamma, far annoiare i bambini è una cosa sana.

  1. Nella noia ci si conosce! Se i bambini sono lasciati liberi di annoiarsi vuol dire che hanno del tempo per stare con loro stessi, cresceranno senza la paura della solitudine e impareranno ad ascoltare i loro pensieri, farsi domande e darsi delle risposte. Hanno tutta la vita per avere ritmi frenetici, almeno finché sono piccoli lasciamoli godere un po’ di quello che a loro sembra ‘far niente’!
  2. Nella noia si crea! Se insegnato ai bambini a ‘tirarsi fuori’ dalla noia da soli li stimoleremo a creare nuovi giochi, a leggere o a scoprire semplicemente cosa gli può piacere fare! Nella noia scopriranno la musica, e magari impareranno l’inglese perché la canzone che gli piace tanto la vogliono tradurre e capire che cosa racconta. Nella noia avranno modo di contare le stecche delle persiane di camera loro, gli anellini che reggono le tende, le mattonelle del bagno, i listelli di parquet, avranno modo di scorgere faccine nei nodi del legno o nelle pieghe del lenzuolo. Avranno comunque modo di percepire l’ambiente e di radicarsi in essi.
  3. Nella noia c’è la libertà! Se insegniamo ai nostri figli che quel momento nel quale crede di annoiarsi è invece tempo che può dedicare alla sua libertà, ad esprimersi a fare ciò che gli piace, potremmo ribaltare la situazione a nostro favore, insegniamo ai nostri figli a godere del tempo libero e ad imparare ad usarlo al meglio di quello che loro ritengono interessante
  4. Nella noia c’è la scoperta! Che scoperta? Che anche se ci annoiamo sopravviviamo! Spesso vedo genitori che pianificano una quantità indefinita di attività per i figli:
    lunedì mercoledì e venerdì sport, martedì e giovedì strumenti musicali sabato e domenica gare e saggi! Arrivano il week end stremati, già con le ansie da orario e da prestazione. Il fatto di giocare nel cortile sotto casa, al parco o all’oratorio con altri bambini senza orari, senza regole e senza neanche conoscere troppo bene le persone che troverà per giocare rafforzerà la loro personalità, li renderà più indipendenti e sicuri e li farà sentire più responsabili
  5. Nella noia ci si aiuta! Tuo figlio si annoia? Fatti aiutare! Fagli stendere i panni o fare la lavastoviglie, se proprio non sa cosa fare almeno contribuirà a qualcosa di utile e magari nel frattempo potrete parlare del più e del meno creando dei momenti di un’intimità unica in quanto state lavorando in squadra.

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